Malattia del metabolismo: la gotta comporta insorgenza infiammatoria da deposito di acido urico
L’acido urico è un acido normalmente presente nel nostro organismo che deriva dal metabolismo di alcune sostanze dette “purine” che normalmente viene eliminato attraverso le urine. Quando il corpo ne produce in eccesso e/o il rene non riesce ad eliminarlo, l’acido urico si accumula nell’organismo e in particolari condizioni si può verificare la formazione di “cristalli di urato monosodico” e la deposizione di questi in varie parti dell’organismo (maggiormente nelle articolazioni ma anche in organi interni e nella pelle), determinando le manifestazioni tipiche ovvero: tofi, nefropatia interstiziale, nefrolitiasi.
GENETICI | ACQUISITI | |
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FATTORI DI RISCHIO |
(deficit ipoxantina-guanina fosforibosiltransferasi) Sindome di Lesch-Nyhan
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DESCRIZIONE | |
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FATTORI PROTETTIVI |
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FATTORI PREDISPONENTI |
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FATTORI SCATENANTI |
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PATOGENESI
- Una diminuzione dei fattori di rischio, un minor rilascio massimo di basi puriniche nel sangue uguale a iperuricemia (Il siero risulta saturo quando la concentrazione di acido urico raggiunge i 6,8 mg/dl. Valori più elevati espongono al rischio della sua cristallizzazione in forma di urato monosodico, che precipita nelle articolazioni, nei tendini e nei tessuti circostanti).
- Una diminuzione concomitante ipercolesterolemia
- Una diminuzione porta alterazioni del microcircolo delle capsule articolari o del tessuto connettivo
- Minori ostacolo al deflusso del liquido sinoviale
- Formazione di cristalli aghiformi di urato monosodico
- Precipitazione e crescita
- Innesco reazione infiammazione
- Formazione di granuloma da corpo estraneo
Nei casi più lievi il processo infiammatorio guarisce spontaneamente, fino al completo riassorbimento della matrice amorfa centrale (cellule necrotiche, detriti cellulari, ecc) e dei cristalli di urato monosodico, rimanendo misconosciuta. Altre volte la matrice si accumula, dando luogo a una formazione nodulare cistica detta Tofo.
SINTOMATOLOGIA
Coinvolgimento articolare (artrite acuta)
Manifestazione tipica della gotta , soprattutto all’esordio è costituita da un attacco acuto, caratterizzato dalla comparsa di artrite di un’unica articolazione, solitamente l’alluce. Può interessare anche: caviglie, le ginocchia, i polsi. Meno frequentemente vengono coinvolte altre articolazioni, per esempio, nelle donne in menopausa, soprattutto se in terapia con diuretici, possono essere interessate le piccole articolazioni delle mani.
Al mattino il dolore è più acuto quando è maggiori la stasi ematica, si manifesta anche un gonfiore, rossore, cute desquamata e febbre.
N.B. L’attacco acuto di gotta dura pochi giorni, ma se la malattia non viene adeguatamente trattata gli episodi possono presentarsi a frequenza sempre più elevata fino alla comparsa di ARTRITE CRONICA che può interessare più articolazioni contemporaneamente. In questo caso il paziente lamenterà un dolore sordo e profondo delle articolazioni interessate più rigidità.
Coinvolgimento extraarticolare
Viene da una malattia di lunga durata e non adeguatamente trattata. Interessa alcune zone specifiche come per esempio: padiglione auricolare, gomiti, tallone, mani e piedi. Porta a calcoli renali con l’insorgenza di coliche e un conseguente danno renale. Altra manifestazione è la nefrite interstiziale cronica (Tofi nella midollare del rene con compressione sui dotti collettori).
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